Uomo politico del Mali. Membro del Consiglio dell'Unione francese dal 1953 al
1956, deputato all'Assemblea francese dal 1956 al 1958, nel 1960, dopo il
fallito tentativo di creare una federazione di Stati comprendente Senegal, Costa
d'Avorio e Mali, assunse la presidenza della nuova Repubblica del Mali. Si
avvicinò alle posizioni dell'Africa rivoluzionaria dando vita, insieme
con Sékou Touré (Guinea) e Nkrumah (Ghana) all'unione degli Stati
Africani (UEA). Negli anni seguenti si concentrò soprattutto sui problemi
interni, in particolare di natura economica e, in seguito alla destituzione di
Nkrumah e alle crescenti difficoltà di Sékou Touré,
attenuò la propria iniziale intransigenza nei confronti della Francia,
adoperandosi per fare uscire il Mali dall'isolamento con l'adesione, in forma
associativa, alla CEE e all'OCAM. Ciò però non valse a scongiurare
il putsch militare che nel novembre 1968 portò alla sua destituzione e
quindi all'abbattimento di uno degli ultimi caposaldi del socialismo africano
(Bamako 1915-1977).